E se la raccolta firme per la salvaguardia del “Campo Sportivo Vecchio” venisse ignorata?
Dall’ultima riunione della Commissione Urbanistica, peraltro presieduta da Gianni Manigrasso nostro presidente, sembra che l’amministrazione comunale abbia intenzione di disattendere, ignorare, travisare – vedete voi quale termine preferite – la volontà di salvaguardare l’area del campo sportivo vecchio, volontà espressa dai cittadini con la raccolta di ben 873 firme.
Come ben vi ricordate, il CCS depositò in comune la raccolta firme effettuata per evitare la cementificazione dissennata di una delle zone a noi più care, sia per motivi urbanistici, sia storici; il vecchio campo sportivo sorge infatti a ridosso della piazza di Casalguidi ed è foriero di bei ricordi per molti, grandi e piccini.
Insieme alla raccolta firme, il Comitato Cittadini depositò anche copia di 2 progetti alternativi a quello dell’amministrazione comunale; uno prevedeva comunque la realizzazione del fabbricato, ma con gli spazi razionalizzati e disposti in modo da dividere bene quelli dedicati all’area verde e parcheggi pubblici e quelli di pertinenza agli appartamenti.
L’altro progetto invece prevedeva esclusivamente la realizzazione di un parco verde ben attrezzato, dove la cura dei particolari come l’anfiteatro ed il parco fotovoltaico ben dissimulato negli arredi, andavano a valorizzare in maniera decisa l’opera, senza dimenticare un’ingegnosa disposizione dei parcheggi, indispensabili per i cittadini della zona.
Quest’ultimo progetto era stato quello che aveva riscosso un notevole consenso da parte dei cittadini accorsi alla presentazione dei piani alternativi e dei risultati della raccolta firme, lo scorso luglio presso la sala Francini della Misericordia.
Bene, parrebbe proprio che chi governa Casalguidi se ne infischi della volontà espressa dai cittadini, perché la giunta, prodiga di dettagli, ha ripresentato quella che sarebbe la bozza del progetto ammissibile che prevede lo spostamento del fabbricato da nord a sud nell’area ed un’aumento irrisorio dell’area verde; fumo negli occhi.
Inoltre, è stato fatto osservare che la disposizione del fabbricato, dei parcheggi e dell’area verde, renderebbe questi ultimi a servizio degli appartamenti, che beneficerebbero di un’ulteriore parcheggio e di un gran bel “giardino privato”.
A nulla sono valse le proposte del nostro presidente Manigrasso e dei consiglieri della minoranza, volte a spostare la realizzazione dell’indispensabile fabbricato – sembra che senza costruire immobili non sia possibile “fare cassa” a Casalguidi – nell’area verde di Cantagrillo che conta ben 8000 mq di terreno in posizione decentrata.
Aspettiamo quindi il nuovo consiglio comunale e le decisioni che verranno prese in seno ad esso, augurandoci che le logiche del profitto e della speculazione indiscriminata non prevalgano sul buon senso e su quella che, sembra, sia stata la volontà dei cittadini che tanto bene hanno espresso durante la raccolta firme.
Il Comitato Cittadino di Serravalle Pistoiese, con il suo rappresentante in consiglio comunale, Gianni Manigrasso, provvederà a non fare sconti, vigilando sul corretto svolgimento della gara di appalto e sulla definizione dei vincoli di contratto, ultimamente non sempre chiari e limpidi a Serravalle, vedi l’esempio della gestione del Polo Scolastico.